Foto di scena
La Trilogia della città di K è uno spettacolo teatrale tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice ungherese Agota Kristof.
Siamo in una piccola città, negli anni della seconda guerra mondiale. Vediamo due fratelli affidati alla nonna che li cresce chiamandoli "figli di cagna", nella sporcizia e senza il minimo segno di affetto. I due si esercitano insieme, come fossero una cosa sola, a difendersi dalla cattiveria e dalle atrocità del loro tempo: si fanno del male a vicenda per imparare a non provare più dolore, imparano a non provare più sentimenti per non dovere soffrire. Vivono la loro vita all'unisono fino al giorno in cui dovranno affrontare la prova più grande: vivere separati.
L' adattamento teatrale rispetta la struttura complessa del romanzo che racconta e nega, che gioca sul rapporto tra reale e narrato, tra vero e finzione.
Una narrazione cupa, tagliente che ci parla di quanto può essere spregevole e quanto può essere solo l'essere umano. [Note di Veronica Morelli, interprete]