“Una sera di giugno nell’afa della capitale. Sono passate da poco le 19 e fa ancora parecchio caldo. In effetti tutto doveva aver inizio proprio alle 19, al Teatro Marconi, da parte nostra si confidava un po’ nel rituale “quarto d’ora accademico” ma non è così: imboccando in leggero ritardo il vialetto che conduce al teatro (laddove la prima parte dell’evento era prevista comunque all’aperto) osserviamo già alcuni attori impegnati in scene di vario genere”.