Tre anni fa iniziava il mio cammino a teatro.
Un po’ così, quasi per caso, perché un paio di amici ti ci tirano dentro e decidi di stare al gioco; non mi accorgevo, però, che dentro si accendeva qualcosa.
“il teatro è sofferenza”, si dice spesso per giocare, e forse non è troppo sbagliato. Il teatro è fuga ed esplorazione, risate con persone dal cuore d’oro, lacrime e paura di non farcela, è quella sottile e bellissima ansia dietro le quinte mentre senti il pubblico che entra in sala.
E potrei continuare ancora, ma non riuscirei a imbrigliare in tre righe tutte le sensazioni che salgono appena si va in scena o si prova.
Tre anni fa si accendeva qualcosa. Qualcosa che mi fa sentire vivo veramente.
Grazie Metis. Grazie Alessia. Grazie amici che mi siete affianco per creare questa bellissima magia.
E adesso si va in scena.