La Scomparsa, sulla storia di Ettore Majorana
Teatro Sala Uno, Roma
febbraio
Con
Rossana Boscolo, Angela Carbone, Francesco Ciambra, Antonella Corsaro, Clara Danza, Roberto Di Castro, Mariangela Di Pietro, Manuele Ferretti, Alessandra Governanti, Alessandro Wood, Alessandro Lentini, Thomas Muci, Valerio Palone, Beatriz Alessandri Perez, Antonella Rinaldi, Franco Tinto, Francesco Tuoto
E con la partecipazione di Martina Pentassuglia
Regia Alessia Oteri | Produzione MetisTeatro
Note di regia
Ettore Majorana scompare misteriosamente a 33 anni nel 1938. Un fatto di cronaca, una vicenda che ancora oggi ad oltre settanta anni di distanza non ha trovato una spiegazione. Dietro la sua scomparsa tracce contraddittorie, ipotesi che sembrano annullarsi l’un l’altra. Sulla soglia, a partire da quel tratto di mare, da quel piroscafo Napoli – Palermo su cui non si ha certezza il giovane scienziato abbia mai viaggiato, gli interpreti avviano un’inchiesta diventando le tante voci di quella scomparsa, e ricostruendo attraverso la biografia del fisico i tratti di una personalità complessa e tormentata. Per arrivare a un nulla di fatto, eppure a tante ipotesi di verità che paiono credibili, possibili, e quasi pirandellianamente somiglianti alla verità.
Recensione Di: Redazione Gufetto - Rachele Fortuni - pubblicato il: 15/02/2016
Attraverso il lavoro e l'impegno di attori non professionisti diretti da Alessia Oteri e la sua assistente Angela di Tuccio, ogni serata in programma offrirà al pubblico la rappresentazione di un diverso spettacolo.L'iniziativa nasce con l'intenzione di valorizzare l'esperienza dei laboratori teatrali attraverso l'organizzazione di un appuntamento e di uno spazio in cui il percorso di studio intrapreso al loro interno possa esprimersi e confrontarsi con gli spettatori.
Il progetto si traduce in una settimana di spettacoli il cui fine ultimo non si esaurisce nella pièce portata in scena, ma risponde all'esigenza e alla volontà di trasmettere il valore dell'arte teatrale come strumento di condivisione e crescita sia sociale che culturale.La serata del 12 febbraio è stata dedicata alla rappresentazione de “La scomparsa”, ispirato al mistero in cui è avvolta la sparizione di Ettore Majorana, uno dei ragazzi di Via Panisperna, che scomparve nel 1938 dopo essersi imbarcato, a quanto pare, sul traghetto Napoli-Palermo, avendo prima manifestato la volontà di suicidarsi.
Nonostante sulle ragioni e le circostanze della scomparsa di Majorana siano state elaborate le più disparate teorie, ad oggi tale interrogativo resta ancora irrisolto.Sul suggestivo ed elegante palcoscenico del Teatro Sala Uno, diciassette attori riempiono la scena con vivace entusiasmo, sviluppando una narrazione corale che focalizza l'attenzione sulla personalità del giovane e geniale fisico oltre che sulla ricostruzione dei giorni precedenti la sua sparizione e delle congetture conseguenti alla stessa.
Il testo della pièce è denso, ricco di contenuti e informazioni, in alcuni passaggi un po' troppo impegnativo per essere restituito al pubblico attraverso la recitazione di un numero così elevato di attori senza che vi sia la dispersione di alcuni dettagli. D'altro canto, l'eterogeneità delle interpretazioni offerte rende il ritmo dello spettacolo vario ed incalzante. E interessante la scelta di rendere il movimento degli attori un ulteriore protagonista della rappresentazione, anche grazie ai precisi giochi di luce, a cura di Fabrizio Cicero, che hanno valorizzato la sperimentazione in questo senso.
Lo spettacolo costituisce sicuramente un'ambiziosa prova per una compagnia di non professionisti, da cui traspare la voglia di tentare nuovi linguaggi scenici e questo ci rende curiosi sulle prossime proposte della rassegna.