vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
“Quest’uomo, questo autore anonimo geniale (…) aveva realizzato un’opera
pioneristica. Lui aveva prelevato parole dagli angoli più insospettabili e inaccessibili
della città. (…) espressioni prese da insegne e pannelli pubblicitari, da cartelli indicanti i
nomi delle vie e da quelli di rilevanza turistica (…) migliaia di parole che comparivano sulle
scritte degli uffici, dei ristoranti e dei bistrot…”
Matéi Visniec Sindrome da panico nella città dei lumi
Il contest fotografico LA CITTA’ PARLA : PAROLE FISSE, PAROLE MOBILI è parte del progetto CONTESTI MOBILI che vedrà impegnata la nostra associazione in una serie di iniziative fino al mese di aprile, e che vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Un contest che prende spunto da un passaggio del libro di Matéi Visniec (che porteremo in scena – adattato per il teatro – il 3 febbraio al Teatro di Villa Lazzaroni ) in cui l’editore signor Crambreleng, viene in possesso di 14 misteriosi quaderni in cui un autore geniale si era preso la briga di riportare sulla carta le parole della città.
Il contest è già stato lanciato e le prime immagini sono visibili nella pagina Instagram dedicata : La città parla. Parole fisse, parole mobili. Contest (@contest_metis) • Foto e video di Instagram
Se Vuoi partecipare scrivi per info a : contest_metis@metisteatro.it
Il contest è rivolto a tutti coloro che vogliano fotografare Parole fisse e/o mobili dal corpo della città di Roma. La partecipazione al concorso è gratuita, aperta a tutti i fotografi non professionisti e senza limiti d’età.
Fotografa…
- Parole fisse: scritte sui muri, messaggi pubblicitari, insegne di negozi, cartellonistica …
- Parole mobili: scritte sugli autobus, sulle macchine, sulle persone stesse – attraverso il loro abbigliamento, i tatuaggi, il loro corpo….
Le 5 immagini che riceveranno più preferenze su Instagram, e altre 5 che saranno selezionate dal fotografo Paolo Sasso verranno esposte in una mostra presso la sede di Metis Teatro dall’ 1 al 14 aprile 2024
La città ci parla, ci parla continuamente! Guardare la città con occhi nuovi può offrire spunti interessantissimi di riflessione!